21 Jul 2014

IT_il nuovo blog

Per non dimenticare, per fermare lo scandalo dei tanti, troppi migranti inghiottiti dalle acque del Mediterraneo, così come di coloro che – ogni giorno – traversano le nostre frontiere nell’anonimato. Persone che cercano ‘solo’ una vita migliore, fuggendo da guerre, catastrofi, o dalla miseria. Il progetto Memento Mari (e questo blog) intende ridare loro almeno una dignità. Imparando a conoscerli e a riconoscerli attraverso le loro storie, le speranze, i desideri, i loro sogni, noi contribuiremo a creare un’Europa aperta al dialogo e all’accoglienza.  

Memento Mari è un manifesto per l’azione indirizzato a tutti coloro che ritengano possibile, utile, necessario utilizzare il grimaldello della cultura per aprire le menti e i cuori. Per scuotere dall’indifferenza. Memento Mari intende rendere visibile quanto i flussi migratori possano giocare un ruolo positivo nello sviluppo di una nuova Unione Europeq, più solidale e finalmente capace di uscire dalla più grave crisi socio-economica della propria storia.

 Memento Mari è stato lanciato in Italia nel 2011-2012 come reazione/riflessione in seguito agli sbarchi di migliaia di rifugiati e di che scappavano dal Nord Africa infiammato dalle Primavere Arabe. In seguito, nel 2013, alcuni artisti del nostro collettivo di musica improvvisata InAudible /I*M hanno rilanciato il progetto in Belgio, in concomitanza con le elezioni europee.

È vero: oggi le tragedie quasi quotidiane ai confini dell’Europa (da Lampedusa, a Ceuta e Melilla, da Lesvos alla Bulgaria...) sono spesso nei titoli di testa di giornali e televisioni, si intensifica il dibattito sui social network e il ‘dossier immigrazione’ riveste finalmente una grande importanza nell’agenda politica in Europa e fuori dall’Europa... Tuttavia noi pensiamo che sarebbe necessario fare di più e meglio. Ed è per questo che stiamo rilanciando Memento Mari e questo nuovo blog.

Si tratta di una piattaforma aperta ai contributi degli artisti e degli operatori della cultura attivi nelle discipline più varie (musica, teatro, danza, cinema, fotografia, letteratura…) dove la libera improvvisazione gioca un ruolo fondamentale e a giusta ragione. Attraverso degli atelier artistici, incontri, interviste, flash-mob, concerti, ecc. incontriamo (tra gli altri) migranti – appena arrivati o di lunga data – rifugiati, richiedenti asilo e con essi lavoriamo, dialoghiamo, cerchiamo di interrogarci sul passato, il presente e il futuro di ciascuno di noi e delle diverse comunità.

Quanto al blog, è online per favorire il networking. Vi domandiamo perciò nuove idee e contributi creativi di ogni genere (purché in armonia con le nostre finalità), un aiuto costante nel lavoro di contro-informazione, la vostra disponibilità ad accogliere Memento Mari nelle vostre città o paesi: un po’ ovunque in Europa... Grazie. (pat lugo, luglio 2014)

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