perché memento mari?
la parola latina
memento (letteralmente ‘ricordati’) rimanda al celebre motto ‘memento mori’
(ricorda che devi morire) sussurrato ai generali romani durante il trionfo per
ricordar loro, proprio nei momenti di gloria, il carattere provvisorio della
vita e della buona sorte
memento mari lavora per assonanza su quel motto, ma
introducendovi un’evocazione al mare, volutamente stonata nella declinazione. quale
mare? ma il Mediterraneo, naturalmente... quel mare nostrum, che sulla sponda
meridionale chiamano ‘mare di mezzo’. appunto, un ostacolo
nel gennaio 2014 la
International Organization for Migration (IOM) ha pubblicato il suo ultimo rapporto:
nel 2013 circa 45.000 migranti si
sono avventurati in quel pericoloso viaggio attraverso il Mediterraneo per
cercare rifugio in Europa [...] in totale, circa 700 migranti sono morti l’anno scorso cercando di attraversare il
mare, si calcola che negli ultimi venti anni, circa 20.000 persone sono morte.
"probabilmente ce ne sono molti di più dei quali non sappiamo e non
sapremo niente." – ha dichiarato la portavoce dello IOM Christiane
Berthiaume - "dietro queste cifre
fredde e impersonali ci sono donne, uomini e bambini che fuggono dalla violenza
per cercare una vita migliore. è urgente fermare queste morti e intervenire per
rendere le migrazioni una questione di scelte e non di disperazione." – ha
aggiunto
memento mari è un manifesto per l’azione indirizzato soprattutto agli artisti e a tutti
coloro che ritengano possibile, utile, necessario utilizzare il grimaldello
della cultura per aprire le menti e i cuori. per scuotere dall’indifferenza. per
ridare identità e dignità, quando possibile, ad almeno alcuni tra le migliaia
di migranti spariti nel nulla. raccontare le loro speranze, i loro desideri, il
loro sogni attraverso le testimonianze dei sopravvissuti, gli sms, le foto, i
video...
memento mari è un grido che si aggiunge ad altre grida, finora piuttosto inascoltate:
ripeteremo così a modo nostro attraverso la musica improvvisata, i readings, le
installazioni multimediali e tutte le forme artistiche che via via saranno
disponibili che è uno scandalo sopportare in silenzio tutto questo,
indifferenti